Capri, lotta al crimine e sviluppo dell’area Mediterranea al centro del XXIV convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria

A sorpresa, il tema della lotta al crimine, nei giorni in cui sbarca su internet il video choc sull’omicidio di camorra alla Sanità, si impone nella due giorni caprese dedicata, per il XXIV convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria, al Mediterraneo.

È l’intervento di saluto del presidente di Confindustria Campania Giorgio Fiore, venerdì pomeriggio, nella cornice dell’hotel Quisisana, a invitare l’assemblea degli associati alla riflessione: “Pensare allo sviluppo significa esigere dalle istituzioni competenti un impegno costante e crescente sul fronte del contrasto alla criminalità, ma significa anche, come imprenditori, impegnarci in prima persona e interrogarci, senza alibi, sull’esistenza di aree grigie o peggio, di collusione, al nostro interno. Aree che ci sono, senza alcun dubbio, e che bisogna individuare e mettere a nudo”.

Ed è la presidente nazionale Emma Marcegaglia, il giorno seguente, a raccogliere il suo appello, definendolo “coraggioso”:  “Noi stessi dobbiamo allontanare le imprese colluse. Lo Stato ci deve essere ma serve anche una generale sollevazione civile, sia degli imprenditori, sia dei cittadini. Bisogna essere capaci di ribellarsi alla piaga terribile, la criminalità organizzata, che realmente rischia di uccidere il Mezzogiorno”. 

All’annuale appuntamento caprese promosso dai Giovani guidati da Federica Guidi hanno partecipato oltre mille imprenditori e numerose autorità politiche: tra loro i ministri Roberto Maroni, e Giulio Tremonti, il presidente della Camera Gianfranco Fini e i parlamentari Walter Veltroni e Emma Bonino.

Durante il convegno si è discusso delle opportunità di sviluppo dell’area mediterranea ma anche molti altri temi: la pressione fiscale e il taglio dell’Irap, la Banca del Sud e i fondi Fas. La seconda giornata si è aperta con la relazione del presidente del gruppo Giovani della Campania, Mauro Maccauro, e si è conclusa con l’intervento di Emma Marcegaglia, che ha lanciato un appello al governo: “E' possibile coniugare rigore e sviluppo, superare le contrapposizioni tra il partito della spesa e chi reclama la sorveglianza stretta dei conti pubblici. La soluzione sta nel taglio della spesa improduttiva”.

 

In allegato le relazioni del presidente di Confindustria Campania Giorgio Fiore e del presidente dei Giovani Imprenditori Confindustria Campania Mauro Maccauro.